TRE SERATE PER RIPENSARE L’ORATORIO: UN PERCORSO DI ASCOLTO E SCELTE

Settembre-Ottobre 2025: fermarsi per ripartire meglio
Oratorio “San Giusto” – Porto Viro (RO)

Settembre è il mese dei nuovi inizi: le scuole riaprono, le attività ripartono, i calendari si riempiono. Quest’anno all’Oratorio Salesiano “San Giusto” abbiamo scelto di iniziare l’anno in modo diverso: fermandoci. Non per stanchezza, ma per guardare avanti con maggiore consapevolezza.

TRE SERATE, VENTI PERSONE, UNA DOMANDA

Il 3, 10 e 17 settembre una ventina di persone – giovani animatori, genitori, educatori, rappresentanti delle attività sportive, salesiani e suore – si sono incontrate per tre serate consecutive. Non semplici riunioni organizzative, ma veri momenti di confronto guidati da una domanda di fondo: Come possiamo accompagnare meglio i ragazzi e i giovani di Porto Viro?

PRIMO INCONTRO: LO SGUARDO SULLA CITTÀ

La prima serata si è aperta con una metafora semplice ma efficace: una candela può accenderne un’altra senza spegnersi. L’oratorio non è un’isola, ma parte di una città dove i ragazzi vivono, studiano, giocano, crescono.
Abbiamo riflettuto insieme: Dove sono i giovani di Porto Viro? Come possiamo raggiungerli? Cosa significa essere “luce” per loro senza perdere la nostra identità?

SECONDO INCONTRO: CHI C’È GIÀ

Nella seconda serata abbiamo guardato a chi già frequenta l’oratorio: il cortile, lo sport, il doposcuola. Usando l’immagine delle piantine che crescono, ci siamo chiesti: stiamo offrendo il “terreno” giusto?
Abbiamo analizzato con onestà cosa funziona e cosa va ripensato nelle nostre proposte, dalle attività sportive all’oratorio di base.

TERZO INCONTRO: LE SCELTE NECESSARIE

L’ultima serata è stata quella delle decisioni. Dopo aver ascoltato e riflettuto, era tempo di scegliere: su cosa concentrare le energie? Cosa potenziare? Cosa ripensare completamente?
Con un metodo semplice – semafori verdi, gialli e rossi – ogni partecipante ha espresso la propria opinione sulle diverse attività dell’oratorio.

LE DIREZIONI EMERSE

Dal confronto sono emerse alcune linee chiare per l’anno che inizia: si mantiene ciò che funziona (es. Proposta Estate Ragazzi, Campi-Scuola, gli eventi durante l’anno) e, dove possibile, si rimodula per potenziare quelle attività ormai consolidate, che potrebbero offrire di più in termini di qualità e non solo quantità (es. Spazio Link e Domeniche Superiori)

Una riflessione più approfondita si è resa necessaria per gli ADS (Amici di San Domenico Savio).Dopo un incontro preparatorio con i giovani animatori, è emerso che questa esperienza necessita di un ripensamento profondo. Una proposta che per anni ha accompagnato generazioni di ragazzi oggi fatica a parlare ai più giovani. Servono forme nuove, pur mantenendo lo spirito salesiano dell’accompagnamento.

UN METODO: ASCOLTARE PRIMA DI DECIDERE

Queste tre serate non sono state solo un esercizio di programmazione, ma un modo diverso di lavorare insieme. Preghiera, simboli, discussione franca, confronto tra generazioni diverse. Nessuno aveva già in tasca tutte le risposte, ma insieme abbiamo cercato di vedere più chiaro.

Come ci ha ricordato San Paolo nella lettera ai Colossesi, letta durante uno degli incontri: chi ha vissuto anche i fallimenti può contribuire alla ricostruzione, perché sa cosa non funziona. Non si tratta di nascondere le difficoltà, ma di trasformarle in esperienza utile per ripartire.

E ORA?

Settembre è stato il mese delle decisioni, ottobre sarà quello delle azioni. Nelle prossime settimane si vedranno concretamente i frutti di questo percorso: un calendario più chiaro, proposte riorganizzate, nuovi modi di coinvolgere ragazzi e famiglie.

– STRAsabato: ogni sabato pomeriggio, dalle 16:00 alle 18:00, per tutti i ragazzi delle elementari e delle medie, l’oratorio sarà animato con tornei sportivi, giochi in cortile, musica e danze, attività e laboratori, ecc… e prima di lasciarci: merenda e “Buona Notte” Salesiana. Momenti preziosi per coltivare le RELAZIONI e continuare a vivere il clima brioso della Proposta Estate Ragazzi, e non lasciare il “San Giusto” ostaggio solitario della nebbia e del freddo!

– Spazio Link: una volta al mese, per i ragazzi delle medie, l’esperienza del sabato si prolunga fino al dopo cena, continuando la bella esperienza iniziata lo scorso anno, per sperimentare l’ebrezza di uscire dalla propria confort zone e iniziare a sognare in grande assieme ai propri amici.

– Domeniche Superiori: riprende, con una formula rinnovata, anche la proposta mensile rivolta agli adolescenti. Un tempo per scoprire e conoscere i propri talenti da mettere al servizio dei più piccoli in oratorio, ma anche per potenziare la vita di tutti i giorni.

Gli Sherpa[1]:per portare avanti queste ed altre iniziative e proposte, alcuni ragazzi delle superiori si incontrano al mercoledì per formarsi, condividere, pregare e organizzare le attività. Oltre a questi, ci si avvale anche del prezioso aiuto dei volontari del Servizio Civile Universale, di mamme e papà, di giovani universitari e lavoratori: tutte persone che offrono il loro tempo e talento, gratuitamente e con creatività, grate per il bene ricevuto negli anni al “San Giusto” e che ora sentono forte il desiderio di restituire, collaborando nella missione educativa salesiana, per i ragazzi di oggi.

– Shekinà[2]: al venerdì sera, per gli Over19 (universitari e giovani lavoratori), saranno proposti degli incontri di spiritualità e formazione.

Gruppo Famiglie: con don Gianluca, si intende anche ricostituire questa preziosa opportunità per camminare insieme, condividendo gioie e fatiche del quotidiano, cercando di scorgerne il senso profondo.

Queste, e altre proposte offerte dalla Diocesi e dal Movimento Giovanile Salesiano, sono il carburante per alimentare la “macchina” dell’Oratorio, e la manutenzione ordinaria per far girare bene il motore. Tutte le date e gli orari specifici saranno comunicati di volta in volta attraverso i canali dell’oratorio (Sito, gruppi WhatsApp, Instagram, Facebook, foglietto parrocchiale, ecc…)


[1] Gli Sherpa sono un popolo himalayano originario del Tibet, famoso per accompagnare gli alpinisti nelle scalate più difficili del mondo. Conoscono ogni sentiero, preparano i percorsi, sistemano le corde di sicurezza e guidano gli scalatori attraverso i pericoli della montagna, prevedono il tempo, salvano vite. Sono spinti da un profondo senso di comunità e solidarietà.

[2] La Shekinà (dal verbo ebraico “dimorare”) indica nella tradizione biblica la presenza fisica di Dio che si stabilisce e abita in mezzo al suo popolo. Significa letteralmente “essere prossimo”. Si riferisce a una dimora speciale della presenza divina: quando si è vicini alla Shekinà, la connessione con Dio diventa più facilmente percepibile.

L’ORATORIO È DELLA COMUNITÀ

Continuiamo a camminare insieme, perché un oratorio non si fa con le idee di pochi ma con la partecipazione di molti. Ogni suggerimento, ogni disponibilità, ogni critica costruttiva è preziosa. L’oratorio non è solo dei salesiani e delle suore: è di tutti quelli che credono che i ragazzi e le ragazze di Porto Viro meritino uno spazio dove crescere come persone, dove fare amicizie vere, dove scoprire che la vita può essere bella e piena di senso solo se condivisa e donata con generosità.

PER INFORAMZIONI

Sulle attività o per offrire la tua disponibilità:
Don Lorenzo e Sr Marcella sono sempre disponibili in oratorio
Ogni giorno dalle 15:00 alle 19:00
WhatsApp: 329 203 7674
Mail: sangiusto.oratorio@gmail.com

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